Massimo Zavoli Massimo Zavoli
"La mano è la finestra della mente"
(I. Kant)

Biografia

ARTE

[al 28 luglio 2017]

Nato a Terni nel 1960, è docente presso il Liceo Artistico di Terni, dopo aver insegnato all’Istituto d’Arte di Orvieto e all’Accademia di Belle Arti di Viterbo.
Le sue arti sono: incisione calcografica, pittura, decorazione, doratura, ebanisteria, tarsia, intaglio/scultura del legno e di argilla. Durante la sua formazione ha incontrato quattro Maestri: Vittorio Cecchi, Luciano Capetti, Aurelio De Felice e non per ultimo Roberto Bellucci, dal quale ha appreso l’arte calcografica utilizzando il torchio di De Felice donatogli dagli eredi nel 2009. Ha realizzato acqueforti che ha esposto in mostre personali e collettive importanti in Italia, come all’Officina delle Zattere lungo il percorso della “Biennale di Venezia 2015”, ad “Arte Padova 2015”, ad “Arte Genova 2017” al “Festival dei Due Mondi 2016”, alla “Pro Biennale nel 2016”, a Roma nella Sala del refettorio della “Camera dei Deputati” ed altre località, mentre all’estero espone a Londra, Bruxelles, Davos (Svizzera) e Montecarlo “ARTMONACO 2016”, New York (USA), Figueres “Museo Salvador Dalì” (Spagna), Arles “Museo Van Gogh” (Francia). Le sue opere calcografiche sono state assegnate anche in diverse pregevoli occasioni di premi e riconoscimenti. Una sua grafica in acquaforte, riguardante la sua città dal titolo “Terni – 11 agosto 1943”, è stata utilizzata come locandina pubblicitaria ed è stata scelta dalle Poste Italiane per un “Annullo Postale Filatelico” nel 2015.  Sempre nell’ambito della Filatelia, le Poste Italiane hanno emesso nel 2016 una Cartolina Postale utilizzando il disegno in acquaforte dell’opera “Giovane Europa”, creata per premi alla Camera dei Deputati. Tra le sue arti c’è anche la pubblicazione di due libri: 1) “ACQUEFORTI – La mano è la finestra della mente” in occasione della mostra al Centro di Paleontologia della “Foresta Fossile” di Dunarobba (TR), nell’ambito delle Giornate Europee del Patrimonio 2013; 2) “diSEGNI incisi” in occasione della mostra presso il Museo Archeologico di Terni nel 2017. I due volumi sono stati presentati negli spazi di “Cultura Arte Formazione” della UIL-UNSA Terni. Ha ricevuto nel 2016 il riconoscimento come “Formatore Accademico” dell’Accademia Universitaria di studi Giuridici Europei (A.U.G.E.), presso la Camera dei Deputati. Per attività svolte in favore dell’Arte e della Cultura, riceve il “Premio Internazionale Spoleto Festival Art” nel 2014, 2015, 2016 e 2017. Alcune opere in acquaforte/acquatinta sono depositate nell'Archivio di Stato di Terni.

 

STUDI e LAVORO

Studia all'Istituto Statale d'Arte "Orneore Metelli" di Terni dove si diploma "MAESTRO D'ARTE - sez. Legno" e consegue la Maturità Artistica "ARTE DEL LEGNO" nell' a.s. 1979-80.
Nel 1980-81 frequenta il 1° anno di "Scenografia" all'Accademia di Belle Arti di Perugia.
Nel 1981-82 svolge il servizio di leva presso i Vigili del Fuoco di Terni.
Nel 1982-83 è docente supplente all'Istituto Statale d'Arte di Terni per la materia di Ebanisteria. Partecipa, come insegnante alla 2° settimana di sperimentazione dell'ISA di Terni, sul tema: "Scuola e Produzione" collaborando a tutte le attività usando come materiale il legno. Inizia una collaborazione come disegnatore e progettista negli studi di architettura.
Nel 1983-84 docente supplente all'Istituto Statale d'Arte di Terni per la materia di Intaglio e Intarsio. Partecipa, come insegnante alla 3° settimana di sperimentazione dell'Istituto d'Arte di Terni come insegnante, sul tema: "Scuola e Territorio". Costruisce con gli studenti una macchina scenica in scala 1:1; tre modellini in scala ridotta di Piazza Europa di Terni; effettua lavori al traforo e piccole sculture in legno. Partecipa all'esecuzione di pannelli decorativi in legno per la sala delle riunioni dell'ACI di Terni.
Dal 1984-85 docente di ruolo presso l'Istituto Statale d'Arte di Orvieto per la materia Ebanisteria nella sezione "Architettura e Arredamento" fino al 1996-97. In questi anni vengono eseguiti diversi lavori didattici tra i quali: la costruzione del finestrone del Duomo di Orvieto in scala 1:5 (cm. 200x30x470), la camera ottica, modelli in scala di edifici moderni e antichi.
Nel 1992 apre uno studio artistico: "Laboratorio Artistico del Legno" (studio e realizzazione di mobili o parti decorative di arredamento; intagli, intarsi, tarsie e lastronature; modellini o prototipi ecc. ).
Nel 1994-95 inizia una collaborazione di tre anni all'Accademia di Belle Arti di Viterbo per l'insegnamento della materia di "Modellistica" nelle sezioni di Scenografia e Pittura.
Dal 1997-98 ad oggi, è docente presso il Liceo Artistico "O. Metelli" di Terni nel laboratorio artistico delle sezioni "Ordinario-Arte del Legno" (Arte dell'Ebanisteria, dell'Intaglio e dell'Intarsio), "Architettura e Ambiente" e "Design-Legno". Ha ricoperto e ricopre incarichi come membro della commissione di orientamento, di responsabile del laboratorio legno, di Funzione Strumentale nell'area informatica, di gestione del sito web e della biblioteca; organizza come docente corsi di restauro del legno e di scultura a bassorilievo, si interessa di grafica e disegno computerizzato, segue gli alunni e le alunne nei tirocini aziendali (stage) nelle attività di Alternanza scuola-lavoro e nei corsi di alfabetizzazione informatica nel I° biennio. Tra i vari lavori realizzati in questi ultimi anni, si segnalano in particolare: la costruzione e l'allestimento dell'intera scenografia dell'opera lirica "La Traviata" (cm. 1000x800x600) per il Comune di Terni presso il teatro "Verdi"; restauro di un confessionale per la chiesa di San Cristoforo di Terni con la realizzazione di tarsie lignee utilizzando legni pregiati; il restauro di nove sculture lignee dell'artista Aurelio De Felice; la costruzione di un albero (cm. 500x400) commissionata dal Comune di Terni per la scenografia dell'opera lirica "Madame Butterfy" rappresentata presso l'Anfiteatro Fausto della città; l'allestimento di una decorazione lignea presso l'Ufficio Minori della Questura di Terni (cm. 630x220) raffigurante graffiti a rilievo e il rivestimento della porta di ingresso all'aula sempre usando la stessa tecnica; dal bando di concorso Cittadinanza, Costituzione e Sicurezza, "Le scuole natural… mente consapevoli" – TERRA E ACQUA, due elementi con cui convivere nel rispetto delle regole, costruzione di un plastico in scala 1:500 dell'area di Campo Boario a Terni; creazione di un DVD per il concorso "Giovani Reporter contro l'usura" della II° Edizione No Usura Day (2011), Menzione Speciale ritirata a Palazzo Valentini di Roma.

Da diversi anni è componente della commissione esaminatrice di concorsi fotografici.

 

 

Mi presenta l'architetto Paolo Stefanini

 

Massimo Zavoli è un appassionato ebanista formatosi attraverso lo studio, la ricerca e la pratica.
Dopo aver frequentato l’Istituto d’Arte “Orneore Metelli” di Terni dove ha appreso l’arte dell’intaglio, della tarsia e dell’ebanisteria classica, è stato docente nell’Istituto d’Arte di Orvieto e nell’Accademia di Belle Arti “Lorenzo da Viterbo” di Viterbo.
Attualmente è docente nella stessa scuola presso la quale si è diplomato.
Fondamentale nella sua esperienza è stata la frequentazione di botteghe artigiane dove oltre a perfezionare la pratica, ha avuto modo di conoscere le tecniche e le ricette a volte custodite gelosamente, delle più antiche e pregiate lavorazioni.
Queste conoscenze, unite all’interesse per la storia dell’Arte e alla passione per la decorazione d’interni, si sono riversate nella ideazione e realizzazione di arredi d’abitazione, spesso con integrazione di apposite pitture murarie.

Grazie all'amicizia e agli insegnamenti del maestro Roberto Bellucci, abile incisore che vive ed opera a Terni (stampatore tra l'altro di alcune opere di Aurelio De Felice), ha potuto, recentemente, affrontare i temi della produzione calcografica nei quali ha trovato un nuovo campo di sperimentazione e ricerca.
La curiosità per la tradizione delle arti applicate e per i diversi mezzi di espressione artistica non hanno escluso l’approccio agli strumenti informatici che, anzi vengono sempre più coinvolti nel lavoro di ricerca e progetto.

Per Massimo la passione per il fare non è mai disgiunta dall'interesse per la scoperta, l'analisi e l'ideazione che anzi sono il motore fondamentale delle sue opere.

architetto Paolo Stefanini